STRETCHING

Pubblicato il 13 Mag 2019

Cos’è lo stretching?

Possiamo definire questa disciplina come una ginnastica dolce che mira ad ottenere l’allungamento muscolare e l’elasticità delle articolazioni, lo stretching può essere dinamico o statico ma raggiunta la posizione di allungamento lentamente va mantenuta per un certo tempo-

Lo stretching influenza la respirazione, il rilassamento e la percezione del proprio corpo.

Quali sono i benefici?

Mantiene elastici muscoli, tendini, tessuto connettivo e contemporaneamente previene strappi fratture e infortuni di vario genere, in generale da efficienza di energia all’intero sistema muscolare e di conseguenza ci aiuta a combattere lo stress perché sciogliendo i nodi muscolari ci permette di rilassare tutto il nostro fisico.

I metodi per stimolare l’allungamento si dividono in metodi dinamici e metodi statici, i metodi dinamici sono caratterizzati da un’estensione che porta gradualmente ai limiti dell’allungamento stesso mentre i metodi statici sono caratterizzati dal mantenimento per un certo periodo di tempo di un determinato grado di allungamento,  la respirazione è fondamentale nel processo di acquisizione di consapevolezza di sé.

Inoltre è importantissima nella riduzione della percezione della fatica durante l’attività fisica.

Come devo fare la seduta di Stretching?

I movimenti devono essere accurati e le posizioni precise, gli esercizi dovrebbero essere ripetuti due o tre volte in modo da arrivare gradualmente alla tensione evoluta.

Gli allungamenti vanno eseguiti sempre su entrambi i lati del corpo.

A primo dolore fermatevi.

Uscite della posizione di tensione lentamente.

Concentratevi su ciò che sentite in ogni momento della seduta.

Lasciate che sia il peso del vostro corpo a farvi raggiungere la tensione, sfruttate la forza di gravità.

Nel caso di asimmetria di flessibilità sulle articolazioni insistete maggiormente sulla parte più rigida fino a quando non avrà raggiunto la mobilità dell’altra.

Importante: verifica sempre che la posizione sia corretta e cerca di percepire il tuo corpo, allungarsi fino a sentire un lieve dolore sopportabile ed eventualmente mollare lievemente la tensione se diventa fastidioso.

Quanto tempo tengo le posizioni?

20 secondi prima dell’allenamento (circa 5 atti respiratori lenti)

30 secondi a fine allenamento (circa 8 atti respiratori lenti)

Bibliografia: Ed. Grandi Manuali KeyBook – Stretching – 05/2009